Brundarte

di Francesco Guadalupi – Arte e Storia nella provincia di Brindisi


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Santa Maria del Casale

La chiesa di Santa Maria del Casale, sorta presso Brindisi all’inizio del Trecento, è un’opera di eccezionale interesse artistico, dichiarata monumento nazionale già nel 1875, occupa un posto eminente nella storia dell’arte nella regione. La studiosa B. Sciarra nella sua Guida di Brindisi la definì: “la più bella ed originale chiesa che nel suo stile abbia l’Italia meridionale.”

Ma, se si eccettuano le diligenti descrizioni degli scrittori locali, solo pochi storici dell’arte ne hanno fatto menzione, e sempre in maniera sommaria e incompleta. La sua struttura si impone per la sobria eleganza delle linee architettoniche e per i tenui colori del paramento murario che, con mirabili effetti, s’indora o si accende di riflessi rosati al variare della luce.

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Tempietto di Seppannibale – Fasano (Br)

17186156103_62b68e0724_z“Il tempietto di Seppannibale sorge tra Monopoli e Fasano, nel territorio di quest’ultimo, lungo la strada statale n. 16 al km 854 circa nei pressi di un tratto sostitutivo dell’antica via Appia-Traiana e fa parte della  masseria Seppannibale Grande dalla quale in epoca relativamente recente ha derivato il nome. Più precisamente il nome pare derivare dal diminutivo di un membro  della famiglia Indelli, proprietaria della contrada negli ultimi due secoli, Giuseppe Annibale.” (1)

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San Pietro (o Santa Maria) di “Crepacore” – Torre Santa Susanna (Br)

L’edificio, “inglobato nella Masseria “Li Turri”, è situato a 7 km. da Torre S. Susanna, lungo la strada che porta a Mesagne. (..)

Sia la sua ubicazione, sia il ritrovamento di grandi quantità di ceramica nell’area circostante, fanno pensare che la Chiesa dovesse far parte di un insediamento alto medievale molto più vasto, probabilmente un “castrum” (a) bizantino”. (1)
“La Chiesa è un monumento risalente al VI- VII sec. d.C., costruito sulle fondamenta di un’antica villa rustica romana, non molto lontana dal Limitone dei Greci (b), essa rappresenta il connubio fra due civiltà: quella longobarda e quella bizantina.

La chiesa è costruita con conci tufacei di grosse dimensioni.

Si possono notare all’interno e all’esterno della struttura materiali di riutilizzo provenienti da antichi edifici.

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